Data di pubblicazione: 10 Ottobre 2022

La tecnologia: un mondo parallelo per molte persone nate, come me, nella generazione x.

Personalmente, credo la tecnologia ci spaventi un po’ e ci lasci spesso inermi davanti a tutte le sue funzionalità perché in un qualche modo la associamo alla magia nera, ha quell’aura mistica che inspiegabilmente la rende capace di risultati per noi impensabili e noi non siamo sempre pronti a farcene una ragione. Guardavo la tecnologia un po’ da lontano, a distanza di sicurezza, strizzando gli occhi… un po’ come sguardo di sfida e un po’ perché non ci vedo. Non comprendevo fino in fondo tutte le sue potenzialità, le immaginavo certo, ma sono così numerose da impedirci persino di immaginare tutto l’immaginabile.

Un giorno ho deciso di mettere fine a questa diatriba silenziosa, ho deciso di compiere io il primo passo e ho scoperto che la tecnologia non è mia nemica.

La rosa di possibilità che la tecnologia, in questo campo, come in ogni campo, è in grado di fornirci è infinita e il bello è che c’è spazio per tutti. Sin dai miei primi passi nel mondo della creatività, ho sentito il bisogno di un supporto; insomma, com’è logico che sia, qualcuno o qualcosa a cui ispirarmi, una guida. Cercavo ispirazione sui libri, le riviste, i manuali, la mia ricerca era spesso approfondita ma la proposta era purtroppo limitata. Limitata alla selezione di riviste determinata dall’edicola o alla disponibilità di manuali in libreria. Oggi internet ci aiuta ad avvicinarci in punta di piedi ai nostri interessi, ci permette di affacciarci alle nostre nuove prospettive, dare una sbirciatina e valutare noi stessi dove desideriamo spingerci. È sufficiente toccare lo smartphone per reperire in qualunque momento, ovunque ci troviamo, qualunque genere d’informazione, un enorme vantaggio. Tramite il web abbiamo la possibilità di scoprire realtà, anche lontane, che sembrano calzarci a pennello, è possibile persino sviluppare un vero e proprio senso d’appartenenza ad un gruppo di persone che condivide la stessa passione, interagire con loro e trarne, talvolta, persino un prezioso insegnamento. 

 

Il web è una risorsa fondamentale per la creatività, è un libro dalle pagine infinite ricco di stimoli pronti per essere colti ed elaborati da noi, dalla nostra fantasia.

Certo, internet può anche farci sentire vulnerabili, ad esporci al confronto, ogni medaglia ha due facce ma, d’altra parte, il confronto è una parte fondamentale delle nostre vite. Qualche volta il confronto è costruttivo e ci porta a percorrere nuove ed inaspettate strade, altre volte si rivela più distruttivo ma premere il tasto “Esc”, a quel punto, è un attimo.

 

Qualche volta mi domandate: “Ma come fai ad essere così spigliata?” – Insomma, spigliata è una parola grossa ma, quel che è certo, è che adoro mettermi in gioco e, qualche volta, anche prendermi poco sul serio. Quando mi convinco di voler ottenere un risultato metto in campo tutta la mia dedizione e la mia perseveranza e, con un po’ di allenamento, quasi tutto è possibile.

Mi sono approcciata ad Instagram stabilmente e quotidianamente da circa tre anni, non così tanto tempo, in effetti. Sembra ieri il primo giorno in cui ho deciso di sedermi attorno ad un tavolo e applicare tutta la mia buona volontà per imparare a vedere il mondo, non solo, ma anche da un nuovo punto di vista: il mondo social. Ci sono così tante dinamiche nascoste, così tante regole, informazioni come piovesse, contenuti a tutto spiano e, come se non bastasse, una soglia generale dell’attenzione, purtroppo, in caduta libera. 

Le nostre settimane sono frenetiche, lo stress ai giorni nostri è una vera e propria costante, ogni giornata è una corsa incessante contro il tempo, per questo e molti altri motivi, la nostra mente, già satura d’informazioni in capo ad una giornata, a volte, chiude le serrande per dedicarsi al riposo e ci lascia a disposizione solo una piccolissima quantità di attenzione da utilizzare attentamente. 

Ho scoperto che creare un contenuto non significa affatto prendere una manciata di parole, stamparsi in faccia un bel sorriso ed impiegare cinque minuti davanti ad una telecamera. Ho compreso l’importanza di un piano ben preciso ed in continuo sviluppo per proporre sempre contenuti nuovi ed organizzati, ho provato sulla mia pelle la fatica dovuta ad una ricerca costante, ho testato ogni genere d’incidente di percorso e le relative soluzioni, ho capito fino in fondo quanto impegno occorra per proporre un contenuto e, in ultimo, ho razionalizzato che la storia dell’influencer che “non fa niente tutto il giorno” è solo una storiella che qualcuno si diverte ancora a raccontare senza conoscere nulla a proposito.

Mi sono resa conto, accogliendo la tecnologia, che il mondo attorno a me sta subendo una trasformazione, ho scoperto dell’esistenza di un social media in grado di avvicinarmi ancor più alle persone con le quali condivido la passione per il cucito creativo e ho deciso che non mi sarei lasciata scappare questa speciale possibilità. Occhiali alla mano, concentrazione settata su modalità zen e via, pronta per una nuova avventura.

Le prime lezioni di Instagram con Federica, mia figlia, non sono state un successone: faticavo a ricordare i significati delle icone, non comprendevo il funzionamento di questa nuova enorme macchina che tenevo tra le mani ma ne percepivo l’entità. Armata di tanta perseveranza ho continuato a domandare fino allo sfinimento qualunque dubbio incontrassi durante la navigazione, ho proseguito nel mio lavoro di studio, ho esplorato la piattaforma seguendo i miei interessi e, poco a poco, senza nemmeno accorgermene, mi sono sentita totalmente in sintonia con il mio nuovo spazio virtuale.

Certo, mi sono soffermata su Instagram perché si tratta del portale con il quale ho più dimestichezza ma se già il computer era da anni un mio alleato quotidiano per via del mio precedente lavoro di disegnatore tecnico, gli ultimi tre o quattro anni sono stati fondamentali per il mio approccio allo smartphone e alle sue innumerevoli funzioni. Mi rendo conto, ogni giorno di più, che il pc, il cellulare… tutto ciò che in un tempo lontano poteva sembrare un mezzo forestiero, un mondo sconosciuto, oggi fa parte della mia vita ed in maniera insostituibile. 

Come ho fatto a cambiare il mio punto di vista? Semplice, mi sono resa disponibile a cambiarlo! Ho aperto la mente, non mi sono posta alcun limite, ho voluto cimentarmi così “come fanno tutti” e sho raggiunto il mio obiettivo: ho sconfitto la paura di sbagliare, ho conquistato il coraggio nel lanciarmi ogni giorno in una nuova avventura che potrebbe rivelarsi utile un domani, oppure no, sarò io a determinarlo.

La tecnologia mi ha permesso di esplorare terreni che non avrei mai avuto l’occasione di esplorare e, da quando me ne sono accorta, ho iniziato a credere che la tecnologia non fosse mia nemica e lo credo ancora oggi.

10 Comments

  1. barrazarn 14 Novembre 2022 at 17:28 - Reply

    Grazie per la tu grinta,il tuo sostegno è per i tuoi insegnamenti costanti che ci regali ogni giorno…il tuo mondo mi regala tanta felicità…grazie infinite VANDA🤩❤💞

    • Vanda Brombin 18 Novembre 2022 at 14:02 - Reply

      Il mio obiettivo è proprio quello di rendere il mondo della creatività alla portata di tutti e sono davvero felice quando leggo i vostri commenti soddisfatti!
      Grazie davvero, un abbraccio, Vanda

  2. Anna Maria Carrara 14 Novembre 2022 at 20:51 - Reply

    Nel leggere l’articolo mi sono un pochino rispecchiata…dal 2018 sono in pensione ho lavorato anni con i bambini poi nel 2009 x dinamiche lavorative un numeroso gruppo di persone è stato ricollocato nei vari municipi di Roma…quindi allora a 60 anni…inizialmente un gran rifiuto da parte mia x il computer (a casa lo spolveravo solo) poi la svolta grazie alla decisione dell’amministrazione di corso accelerato gestito da giovani e bravissimi colleghi…e mi si aperto un mondo e un apertura e curiosità mentale che pensavo nn avere…ho imparato tantissimo e diventare molto brava da avere lettere di encomio che soddisfazione! Sono stati anni incredibili bellissimi che mi hanno lasciato sicurezza x affrontare la tecnologia e la curiosità di cose nuove da scoprire e da imparare….

    • Vanda Brombin 18 Novembre 2022 at 13:58 - Reply

      Adoro leggere le vostre esperienze stimolanti perchè diventano uno stimolo anche per me! Complimenti, ci vuole sempre un pizzico di coraggio e un po’ di sana incoscienza che non si dovrebbe mai perdere 🙂
      Un abbraccio, Vanda

    • sonia 19 Gennaio 2023 at 11:39 - Reply

      Cara Vanda, rprima di salire a Bologna lavoravo nel mondo della grafica editoriale.. dopo un corso regionale ci un anno completo di stage che mi ha aperto lamille porte sul mondo della impaginazione e della grafica.. guardando la costruzione a video dei tuoi cartamodelli ricordo molto bene alcuni programmi vettoriali come aldus freehand da disegno ricordo più degli altri questo perchè mi permetteva attraverso tracciati … da unire e da curvare attraverso le leve di creare dei disegni da poter poi riempire con i colori e anche attraverso fusione di colori e sfumature… ricordo che ricreai il disegno di Charlie (anche i cani vanno in Paradiso) cone fosse stato scannerizzato tanta la somiglianza.. solo andando in anteprima si poteva credere che fosse stato creato manualmente.. tutto questo cara Vanda perchè ammiro te perchè credo che nella vita bisogna seguire sempre i oropri sogni e la propria passione.. ciò che io nn ho fatto per ascoltare qualcuno intorno a me.. nel tempo mi sono molto pentita e dispiaciuta… e in te rivedo quella me che nn è sbocciata… ti seguirò sempre cara Vanda.. abbiamo in comune jno smisurato amore e passione per l’arte e tu sei la mia maestra.
      Avevo anche un negozietto tutto mio di artigianato dove creavo le bambole in pasta di legno… che bello cara Vanda… era la mia vita… e tu sei il mio sogno da continuare a seguire. Grazie di esistere!!!

      • Vanda Brombin 9 Febbraio 2023 at 16:51 - Reply

        E’ emozionante leggere le vostre storie personali, sono onorata che le condividiate con me! Ti ringrazio tanto per le belle parole! Un abbraccio ❤

  3. Angela Teresa Conteduca 14 Novembre 2022 at 21:36 - Reply

    Certamente Fatina Buona, il tuo ragionamento fila, ma credo che i punti di vista possono variare.
    Per quanto mi riguarda, sono d’accordo sul discorso che la tecnologia non si può arrestare e quindi , essere al passo è divenuto quasi indispensabile, ma è la forzatura che non accetto.
    Mi spiego.
    Devo accendere il cellulare o il computer (e se non ho il computer?) x qualsiasi operazione come, Posta , Tasse, Prenotazioni varie, acquisiti…..e più ne ha più ne metta, tante ap e non capisco perché in inglese.
    Inglese???
    Ma se non l’ho studiato???
    Allora, chiedi a destra, chiedi a sinistra, ma l’età e la memoria penalizza e questo avvilisce un bel po’.
    La tecnologia dovrebbe alleggerire, ma non sempre è così.
    La tecnologia fa risparmiare tempo, perché tutto deve essere fatto nel minor tempo possibile x essere sempre più competitivi, ma così si è perso il piacere della manualità.
    Il progresso, come tu hai asserito Fatina Buona, ha purtroppo, due facce nella stessa medaglia ed io penso a quella meno aulica, a quella che forse, romanticamente mi tiene più legata.

    Non so se questo mio pensiero ,Fatina Buona, sarà da te letto mai, perché, manco a dirlo, le indicazioni sono scritte in inglese (che io non conosco)e probabilmente sbaglierò l’invio, ma tento; diversamente sarà servito a me , come sfogo fine a se stesso.
    Ti lascio con un abbraccio fortissimo e alla prossima 💋❤️
    P.S
    La mia stima nei tuoi confronti è immensa, x essere riuscita alla grande ad integrarti nel districato e moderno sistema tecnologico!👌🏻

    • Vanda Brombin 18 Novembre 2022 at 13:55 - Reply

      Certamente, vi leggo! Questa è stata ed è tutt’ora la mia esperienza, ho voluto raccontarvi il mio percorso ma, al netto di questo, non nego di avere ancora qualche perplessità giornaliera o di incontrare operazioni che mi mettono un attimo in difficoltà. Quello che è cambiato è il mio approccio alla difficoltà: positivo e propositivo, insoma… niente panico!
      Un abbraccio, Vanda

  4. Mariella Seletti 15 Novembre 2022 at 6:56 - Reply

    Buongiorno bellissimo articolo mi sono rispecciata (anche se non ai tuoi livelli)mio marito mi ha regalato un bellissimo computer per usare a ciò che è diventata la mia passione creare le tue pigottine ma …quello schermo mi spaventa col telefono faccio tutto ma con lui no i figli mi hanno salvato alcuni video per spronarmi a usarlo ma niente da fare è da un anno che lo carico dico adesso lo guardo poi oggi non ho tempo domani e quando arriva quel domani?Grazie per articolo spero che faccia lo stesso effetto di Genoeffa la mia macchina da cucire che su tuo consiglio ci parlo e la uso senza paura di sbagliare grazie Wanda scusa dilungamento ma mi sembra di parlare con una amica .

    • Vanda Brombin 18 Novembre 2022 at 13:52 - Reply

      Ne sono davvero felice, è un piacere leggere le vostre esperienze! Un giorno in cui sei tranquilla e te la senti buttati! Vedrai, non te ne pentirai… anzi, ti capiterà di pensare “Ma perchè non l’ho fatto prima”.
      Un abbraccio, Vanda

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